Architettura

Tobia Scarpa: design e gusto della tavola italiana

Tobia Scarpa: design e gusto della tavola italiana.

Lo scorso agosto, in occasione del Mercatino del Gusto, è stata inaugurata la mostra dedicata all’architetto Tobia Scarpa, uno dei più grandi designer viventi. il nome di “Tobia Scarpa: design e gusto della tavola italiana” è il titolo della mostra, ideata e curata da Cintya Concari e Roberto Marcatti in collaborazione con lo Studio Scarpa. Ad aprire la conferenza stampa Vittorio Sgarbi: “Nel momento in cui l’arte ha rinunciato al suo rapporto con la materia, l’oggetto di design è diventato opera d’arte, senza l’intervento della mano. L’arte più alta del ‘900 è il design. L’invenzione di grandi architetti e designers è creazione assoluta che viene riprodotta, l’opportunità di avere in casa un oggetto realizzato in serie è creazione di una mente che pensa.”

Lo scorso agosto, in occasione del Mercatino del Gusto, è stata inaugurata la mostra dedicata all’architetto Tobia Scarpa, uno dei più grandi designer viventi. il nome di “Tobia Scarpa: design e gusto della tavola italiana” è il titolo della mostra, ideata e curata da Cintya Concari e Roberto Marcatti in collaborazione con lo Studio Scarpa. Ad aprire la conferenza stampa Vittorio Sgarbi: “Nel momento in cui l’arte ha rinunciato al suo rapporto con la materia, l’oggetto di design è diventato opera d’arte, senza l’intervento della mano. L’arte più alta del ‘900 è il design. L’invenzione di grandi architetti e designers è creazione assoluta che viene riprodotta, l’opportunità di avere in casa un oggetto realizzato in serie è creazione di una mente che pensa.”

Interviene Cintya Concari: “Questa mostra racconta la bellezza, che è un veicolo di benessere sociale, in questa circostanza un dono per la città di Maglie. Le tavole progettate da Tobia Scarpa sono espressione compiuta d’arte: l’alimento si tramuta in gusto, la cucina in sapore, il pasto in piacere conviviale. Quello di Tobia Scarpa è un racconto di vita personale. Gli oggetti marcano la nostra vita nel teatro domestico quotidiano, i nostri affetti e la relazione tra le persone. Tobia Scarpa ha rapporti personali con oggetti, rivelando così l’anima delle cose.” Roberto Marcatti, legato a Tobia da stima e affetto, dopo un saluto veloce lascia spazio al maestro.

“Chiedo scusa a tutti quanti, hanno parlato troppo bene di me. Non è il giudizio che io ho di me stesso. Se pretendi che gli altri ti rispettino devi esprimerlo attraverso la gentilezza in ogni gesto – attacca Scarpa, timido e impacciato – Io vivo e lavoro con amore, l’ho imparato dalla mia famiglia e non potrei fare diversamente”.

Chi è Tobia Scarpa lo si percepisce dalla gentilezza e dall’umiltà con cui si pone verso la platea. Egli appartiene alla vecchia scuola, basata sui fatti che azzerano lo spreco di parole. La sua gentilezza ha accarezzato la fronte di noi partecipanti, seduti in sala, e ha consunto gli occhi, lucidi, convinti da un’umanità dirompente.

L’obiettivo della mostra è raccontare la progettualità di uno dei più grandi architetti e designer italiani del ‘900 e la sua passione per la cultura del cibo e del progetto. Gli oggetti di uso quotidiano sono progettati da Scarpa per rendere più affascinante, ma anche più funzionale, l’atto di nutrirsi, dalle stoviglie ai tavoli da pranzo, dalle lampade alla posateria. Accanto ai prodotti in mostra sono esposti anche gli schizzi preparatori di Scarpa e una libreria ricca di volumi e cataloghi. E’ stata predisposta anche un’area riservata alla proiezione del documentario “L’anima segreta delle cose”, girato nel 2014, nel quale sono raccontati visivamente i concetti degli elaborati che il designer veneziano ha prodotto usando materiali diversissimi tra loro, dall’argento al marmo. Sessant’anni di ingegno tutto italiano e visionarietà, condotti in sinergia con le più importanti aziende di design del Made in Italy che hanno prodotto gli oggetti, prestati per questa esibizione.

“Tobia Scarpa: design e gusto della tavola italiana”. Il libro a corredo della mostra è a cura di Cintya Concari e Roberto Marcatti – introduzione di Vittorio Sgarbi, edito da Sfera Edizioni di Bari.

Visitare la mostra di Tobia Scarpa vuol dire aprire una finestra sul potenziale umano che si spinge oltre, dando agli oggetti un’anima. Non fatevi scappare questa grande occasione!

Maglie, 1 agosto / 31 ottobre 2023. Orari d’apertura: 9.30 – 13.00 // 16.00 – 19.00 presso il Museo Civico di Paleontologia e Paletnologia – Maglie (Lecce) in Via Vittorio Emanuele 117.

Foto della mostra: Daniele Corriciati

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