“Esprimo le mie emozioni e la mia anima attraverso la creatività: metto della buona musica, mi siedo al mio banchetto ed inizio a creare. Lo studio parte sempre da un dettaglio, spesso disegno i miei gioielli solo dopo averli creati”. Non ama però essere definito un jewerly designer: Federico Primiceri è invece un artista eclettico, un “maestro” inteso come persona singolarmente abile e versata in un’arte, ovvero quella di creare gioielli preziosi.
Figlio d’arte, è il padre ad iniziarlo al “mestiere”, tramandandogli il suo sapere in tenera età. Lui poi tenta gli studi di architettura, ma finisce per cedere a quell’arte che da sempre pulsava nelle sue vene. Si trasferisce così giovanissimo a Valenza Po, città piemontese nota per le sue scuole di arte orafa: qui finalmente Federico, dopo un’accurata ricerca personale, inizia a dare alle sue creazioni un taglio di modernità e design. “Un artigiano crea con le sue mani – spiega -: io su carta butto giù le mie idee, ma il concetto di design è più idea e studio. Parto da un particolare per poi esprimermi al meglio”.
La musica per Federico Primiceri è un elemento fondamentale del percorso creativo. Sulle note degli amati Joy Division, ad esempio ha creato “Caos Collection”: partendo da una ricerca sia sull’architettura naturale sia sull’architettura degli edifici e ispirandosi all’enigmatico artista Escher, mentre, spiega: “la musica unisce tutto come una magia”. Certo, spiegare razionalmente un processo creativo è come chiedersi come fa un pesce a nuotare, per conformazione o per natura. Mentre una mente creativa si ispira a ciò che per gli altri spesso rappresenta il nulla.
Per Federico Primiceri molte volte “le emozioni diventano materia”: secondo la sua lezione l’artigianato torna a essere un mestiere importante, qualsiasi persona può fare il designer di gioielli, sapendo però che l’artigianalità richiede manualità e che la capacità di entrare in relazione con il materiale, e con la sua imperfezione, diventa un pregio e fa la differenza.
“Esprimo le mie emozioni e la mia anima attraverso la creatività: metto della buona musica, mi siedo al mio banchetto ed inizio a creare. Lo studio parte sempre da un dettaglio, spesso disegno i miei gioielli solo dopo averli creati”.
Federico Primiceri
Federico Primiceri infine ha un legame stretto con il nostro territorio: “Ci sono nel mondo tantissimi artisti poco conosciuti, maestri in ciò che fanno, nel corso degli ultimi anni ho avuto modo di ospitare alcuni di loro qui nel Salento perché credo che sia importante educare il territorio all’arte”.
Come allora la musica è fonte di ispirazione per l’artista Federico, per noi di D&I Magazine la fonte di ispirazione sono gli artisti come lui, impegnati non solo ad accrescere il loro sapere ma a condividerlo dentro un sapere comune. Qualcuno diceva che siamo tutti uniti da un sottile filo rosso, una massima dissonante in una società in cui si promuove l’edonismo: ma l’arte rimane sempre la forma più costruttiva di protesta come espressione del sentire, per pungolare gli animi sopiti. Grazie Federico per avercelo ricordato!
